Un tempo amici, non si buttava via niente. Tutto ciò che la natura donava era considerato prezioso. Ricordo ancora quando mio nonno ritornava a casa, dopo essere stato in campagna e riportava i frutti, non proprio perfetti, dei propri alberi e altri piccoli frutti selvatici come le sorbe, le prugnette o le corniole. Noi nipoti li disdegnavamo allora, giovanissimi e ignoranti e prendevamo in giro mia madre che invece li trattava con cura. Un anno, mio nonno riportò talmente tante corniole che mia madre decise di utilizzarle per fare la confettura. Le corniole, da noi detti “corniali” sono dei piccoli frutti rossi, che si raccolgono dalla fine di agosto alla fine di settembre. Crescono abbondanti qui nell’Appennino abruzzese e raccoglierle è impresa di pazienza, così come lo è farne la confettura. La confettura di corniole è una delizia dal sapore antico, particolare, dolce e asprigna allo stesso tempo. E’ straordinariamente buona nelle crostate oppure abbinata ad un formaggio come il Grana Padano oppure una ricotta di pecora. Quest’anno, il nostro caro cugino Cipriano, esperto botanico per passione, ci ha fatto dono della sua squisita e preziosa confettura di corniole. Di fronte ad un regalo così generoso, ho voluto esprimere la mia gratitudine preparando un dolce rustico e genuino, dal gusto e dal profumo autunnale.
Serena vita e a presto!
P.S. Se siete curiosi di conoscere le proprietà delle corniole, cliccate su questo link.
Once upon a time my friends, people used to appreciate everything that nature offered. I still remember when my grandfather used to come home, bringing his “not so perfect fruits” and other small, wild fruits from the countryside, that we, his grandchildren, would stupidly disdain. We were so young and so ignorant then, that we would also tease our mom, because she treated these fruits with so much respect. Among these wild, ancient fruits that my grandpa would bring us, there were rowan-berries, wild prunes, and cornelian cherries. One autumn, he picked so many cornelian cherries, that my mother decided to use them to make some jam. Cornelian cherries, called “corniali” in my hometown, are small red fruits, that are picked from the end of August to the end of September. They grow abundant here in the Abruzzese Apennines, and picking them, as turning them into jam, requires a lot of patience. The jam made with this fruit has a delicious, primitive, sweet and sour taste. It is extraordinary in a crostata or with some cheese like Grana Padano or sheep ricotta. This year, our dear cousin Cipriano, a very passionate botanist, gave us a precious jar of his cornelian cherry jam. I wanted to express my gratitude for such a generous gift, so I decided to make a simple, rustic crostata that has the smell and the taste of autumn.
A pleasant life to all!
P.S. If you are curious to know more about this ancient fruit, here’s a nice article.
50 Commenti
tizi
30 Settembre 2015 a 9:55 amMary! E dall’annuncio di ieri su fb che aspetto questa ricetta! Devo ammettere che non avevo mai sentito parlare di questo frutto, quindi ero curiosissima… Frolla al farro, ricotta, marmellata: mi dà proprio l’impressione di un dolce genuino, rustico e tanto, tanto buono!
E foto bellissime, come sempre! Un abbraccio e buona giornata 🙂
unamericanatragliorsi
30 Settembre 2015 a 9:47 pmQuesta crostata crea dipendenza Tiziana…la morbida crema di ricotta, con il dolce-non troppo dolce della confettura di corniole…Tra un po’ me la dovranno togliere di forza! Grazie di cuore per la tua presenza e per il tuo affetto…Un abbraccio anche a te e dolce notte, Mary
Chiara
30 Settembre 2015 a 10:13 amNon immagino la fatica per preparare questa confettura però immagino quanto debba essere buona la torta!!! Un bacione
unamericanatragliorsi
30 Settembre 2015 a 9:50 pmMi piacerebbe fartela assaggiare Chiara…è speciale! Un bacione e grazie mille, Mary
Francesca P.
30 Settembre 2015 a 10:54 amQuanto mi piacerebbe scoprire che sapore hanno questi frutti rossi mai visti nè assaggiati! Hanno un colore bellissimo, tra l’altro, da abbinare a succo di mela caldo speziato, magari, appena il sole va a dormire e arriva la sera…
unamericanatragliorsi
30 Settembre 2015 a 9:54 pmChe bella immagine Francesca…Mi piace tanto la tua idea di abbinare la mia crostata ad un succo di mela caldo e speziato, fantastico! Ho delle mele selvatiche raccolte da mio padre, magari potrei provare a farne un succo…Grazie dolcezza per essere passata a trovarmi, lo apprezzo molto! Bacio grande, Mary
saltandoinpadella
30 Settembre 2015 a 11:54 amOra posso dire che mia nonna aveva ragione quando diceva che quando si è giovani non si capisce niente. Anche noi da piccoli spesso ridevamo di lei che riciclava tutto. Ma adesso la capisco benissimo, mi viene male quando vedo sprecare il cibo. E che bello quando si ha la possibilità di mettere le mani proprio su quei frutti antichi, o quelli imperfetti raccolti direttamente dall’albero, che una volta snobbavo.
Non ho mai visto le corniole, ne mai avuto il piacere di assaggiarle ma da come le descrivi credo che mi piacerebbero davvero molto. La crostata è magnifica, l’unione tra il rustico della base e il cremoso dell’interno. Una delizia
unamericanatragliorsi
30 Settembre 2015 a 10:05 pmElena, quando si è giovani si è veramente sciocchi…per fortuna si cresce e crescendo recuperiamo anche le nostre radici, comprendiamo i nostri nonni, i nostri genitori. Non stiamo qui per nulla, almeno io credo fermamente questo. Credo che la nostra vita sia un percorso che deve renderci migliori, che deve farci apprezzare sempre di più le piccole cose, quelle che da giovani snobbavamo e che in realtà ci dicono chi siamo. Grazie per le tue belle parole, mi scaldano il cuore…Un bacione, Mary
Erica Di Paolo
30 Settembre 2015 a 2:39 pmMi piacciono le tradizioni. Ricordo che papà mi parlava di frutti che mai avevo visto altrove, se non nella sua terra. Mi piacerebbe scoprire il sapore di queste corniole.
Qui da te mi sento sempre un po’ a casa, un po’ a spasso per il mondo. E ci sto bene davvero.
Un abbraccio affettuoso, mia dolce Mary.
unamericanatragliorsi
30 Settembre 2015 a 10:21 pmErica, io sono molto legata alle tradizioni…ora più di quando ero giovanissima. Le tradizioni mi confortano, mi fanno sentire parte di un grande disegno, fatto di persone e percorsi comuni. Sono affascinata dalla generosità della natura e dalla bontà dei suoi frutti. Le corniole sono deliziose. Quando giungono a maturazione, hanno un sapore dolce-asprigno, che ricorda un po’ le visciole. Hanno un retrogusto “floreale”. Grazie infinite per le tue dolcissime parole, nutrono la mia anima. Ti invio tanti bacetti stellina e ti auguro solo cose belle, Mary
Fr@
30 Settembre 2015 a 2:43 pmLe conosco e mi piacciono molto. Questa crostata deve essere una delizia oltre che bella.
unamericanatragliorsi
30 Settembre 2015 a 10:24 pmSono contenta che tu le conosca Francesca! Sai che fanno anche tantissimo bene? Sono più ricche di vitamina C degli agrumi! Grazie carissima, ti invio un mega abbraccio, Mary
gloria
30 Settembre 2015 a 2:46 pmBellisimo! Love this Mary 🙂
Baci!
unamericanatragliorsi
30 Settembre 2015 a 10:24 pmThank you so much sweetie!! Hugs, Mary
Roberta
30 Settembre 2015 a 5:43 pmAdoro questo tipo di crostate!! Bravissima Mary
unamericanatragliorsi
30 Settembre 2015 a 10:26 pmSono felice che ti sia piaciuta la mia crostata Roberta! Grazie di cuore, sei gentilissima! Un abbraccio, Mary
Giulia
30 Settembre 2015 a 11:17 pmCara Mary, io ed il tuo fratellino Mauro stiamo letterlamente mangiandoci la crostata con gli occhi (ed abbiamo anche un’incotrollabile acquolina in bocca).??
CHE MERAVIGLIA TESORO: UNA CROSTATA PERFETTA!!! Bellissimo anche il post Mary, in cui mi sono ritrovata per alcuni aspetti, anche se io mangiavo tutto da piccola, e non disdegnavo nulla. Mamma mi dice sempre che prima di sedermi a tavola per gustarmi il pasto dicevo sempre : “Panza mia fatti capanna … ahahah.”
Faro` lo sciopero della fame prima di tornare, cosi` che una volta che son li` potro` mangiare tutte le prelibatezze che cucinerai senza dovermi porre limiti.
Ti vogliamo tanto bene. Un bacio da me, Mauretto e Nicholas ( che e` ancora a scuola.) xoxo??
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 10:31 pmGiulia, oggi non si direbbe, perché anche a me piace (quasi) tutto, ma da ragazzina ero tanto schizzinosa…quei frutti con piccole macchie, oppure i buchetti, mi facevano schifo e li rifiutavo. Ora so che quelli erano frutti genuini, senza trattamenti chimici per renderli più belli. Che scema! Non vedo l’ora di poter cucinare qualcosa insieme a te…Grazie infinite! Vi abbraccio forte miei cari XOXO, Mary
Gunther
1 Ottobre 2015 a 9:24 amproprio una magnifica crostata sia la base che il ripieno
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 10:32 pmGrazie mille Gunther…a presto, Mary
Lisa G
1 Ottobre 2015 a 9:45 amLe conosco le corniole, a primavera fanno dei deliziosi fiorellini gialli . E sono sicura che nella crostata ci stanno davvero d’incanto, specie con il guscio al farro e quella squisita cremina aromatizzata alla cannella. Davvero insuperabile la tua torta Mary, complimenti e tanti baci
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 10:35 pmLisa, che bello ritrovarti qui! Sono felice che ti sia piaciuta la mia crostata…grazie di cuore per i complimenti! Un grande abbraccio e a presto, Mary
Su
1 Ottobre 2015 a 12:12 pmche supertorte strepitose che prepari in genere, ma questa è proprio nelle mie corde, mi ispira davvero tanto!
troverò il tempo di provarla: lo devo fareeee!
baci Su
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 10:35 pmMa che carina che sei Su…Grazie davvero! Bacioni, Mary
P.S. Se la provi, fammi sapere che ne pensi 😉
lisa
1 Ottobre 2015 a 3:47 pmQuesta crostata è fenomenale! ho un albero di corniole vicino a casa ma non ho mai pensato di farci la marmellata, pensa che scema!!
Prossimo anno mi do da fare!
Bacioni
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 10:52 pmL’anno prossimo ci diamo da fare entrambe Lisa! Grazie mille per essere passata a trovarmi…Un abbraccio, Mary
SABRINA RABBIA
1 Ottobre 2015 a 4:45 pmnno so se da noi si trova questo frutto, ma questa crostata deve essere buonissima!!!!Per di piu’ io adoro la farina di farro!!!Bravissima!!!Baci Sabry
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 10:54 pmE’ deliziosa Sabrina, direi che crea dipendenza…E’ dolce ma non stucchevole. Grazie di cuore…Baci, Mary
Valentina
1 Ottobre 2015 a 6:04 pmNon ne avevo mai sentito parlare e adesso sono molto curiosa!
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 10:55 pmLe corniole non sono tanto conosciute Valentina. E’ un peccato, perché sono davvero speciali! Grazie di cuore, Mary <3
Valentina
1 Ottobre 2015 a 7:31 pmCiao cara Mary 🙂 Come stai? Io meglio, alti e bassi con l’emicrania ma meglio 🙂 Non conoscevo le corniole, che delizia devono essere!!! La tua crostata mi piace tanto, ho una passione per il farro nei dolci e nella frolla in particolare! Bravissima, un abbraccio grande e buona serata 🙂 <3
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 10:58 pmCiao Valentina! Che bello ritrovarti qui da me! Sono felicissima che tu stia un po’ meglio e spero che queste emicranie scompaiano del tutto al più presto! Grazie per i tuoi complimenti ma soprattutto per il tuo affetto…Un bacione grande grande, Mary
m4ry
1 Ottobre 2015 a 9:02 pmE’ vero, non si buttava via niente…non c’era questa abbondanza..anzi, non c’era questo spreco ! Delle corniole mi hanno parlato i miei genitori, e credo di averle anche assaggiate una volta. Di questa crostata mi piace tutto. L’uso della farina di farro, la ricotta e il tocco della marmellata. Assolutamente perfetta !
Un bacio cara Mary
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 11:03 pmSei gentilissima Mary, sono davvero contenta che tu abbia gradito la mia crostata! Hai ragione cara, oggi si spreca così tanto cibo…Abbiamo la casa piena eppure compriamo dell’altro! Boh, non me lo spiego proprio…Grazie di cuore per essere passata da me! Un bacione anche a te, Mary
andrea
1 Ottobre 2015 a 10:45 pmadoro le crostate!! grazie per la ricetta, così non l’ho mai assaggiata! complimenti davvero per le foto, bellissime!!
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 11:04 pmGrazie a te Andrea, per aver trovato il tempo di passare da me! Un caro saluto, Mary
Melania
2 Ottobre 2015 a 1:59 pmMi sono rivista in questo post. Quando prendevo in giro i miei nonni proprio perché non si buttava via nulla. E tutto ciò che ne ricavavano alla fine aveva un non so che di prezioso. Tipo la tua crostata che ha la capacità di portarmi indietro nel tempo. Mai assaggiati questi frutti, magari io porto le mie tazzine a fiori e chiacchieriamo bevendo tè alla cannella. Un saluto e un abbraccio a te Mary
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 11:08 pmSi Melania, ti capisco. Quante volte ho rifiutato frutta genuina perché era un pochino “toccata”…E’ un appuntamento allora dolcezza! Io porto le corniole e tu prepari il tè…sarebbe bellissimo! Grazie di cuore e tanti baci, Mary
Vale
3 Ottobre 2015 a 4:27 pmche bontà! Questa è la mia merenda del cuore! Perché io faccio merenda quando posso … 😀 Buon WE!
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 11:17 pmLa merenda è sempre un momento speciale Vale…a me piace gustarmela con una bella tisana e un’amica con cui chiacchierare! Grazie di cuore…Baci, Mary
Laura e Sara Pancetta Bistrot
3 Ottobre 2015 a 10:08 pmGrazie a questo tuo post abbiamo scoperto un frutto a noi del tutto sconosciuto, siamo subito andate su Google a vedere queste corniole, mai viste! Siamo troppo curiose di conoscerne il sapore…chissà che buona questa crostata autunnale, avrà sicuramente un gusto speciale!!Bravissima Mary!!
Buon fine settimana, un bacione!
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 11:22 pmPancette belle, le corniole sono ricchissime di vitamine, sali minerali e fibre…sembra addirittura, che contengano più vitamina C degli agrumi! I frutti li conoscevo, ma non le proprietà, è stata una piacevolissima scoperta. Grazie di cuore per la vostra gentilezza! Un bacione grande anche a voi, Mary
attimididolcezza
3 Ottobre 2015 a 11:00 pmCome sempre i tuoi dolci son spettacolari cara Mary!!!! :PP
Assaggerei molto volentieri la tua crostata,bravissima!!! :-))
Baci super cuoca <3
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 11:23 pmDolcissima Daiana, sei troppo buona! Grazie infinite…Bacioni, Mary
Rossella
4 Ottobre 2015 a 9:21 amAnche io mi appassiono a tutto quello che la natura con generosità ci offre, capisco la gioia per un simile regalo. Non conosco le corniole e mi dispiace…. complimenti per la torta ! chissà quella marmellata anche un po’ asprigna come sta bene col dolce della crostata !!!! ciao !!!
unamericanatragliorsi
4 Ottobre 2015 a 11:26 pmE’ stato davvero un regalo gradito Rossella! So quanto tempo ci vuole per raccogliere questi frutti e poi farne la confettura…La nota asprigna rende questa crostata una vera delizia! Grazie mille e un bacione, Mary
Federica
26 Ottobre 2020 a 3:10 pmBuongiorno, mi hanno appena regalato un vasetto di marmellata di corniole e stavo cercando una ricetta di una torta. Questa mi sembra perfetta!! Mi chiedevo solo, nel caso non riuscissi a reperire la farina di farro, andrebbe bene anche una normale farina?
Grazie mille 🙂
Federica
unamericanatragliorsi
26 Ottobre 2020 a 6:15 pmCiao Federica, benvenuta! Sono felice che ti piaccia la mia ricetta! Si può fare tranquillamente con una farina 0 o 00. Grazie di cuore per avermi fatto visita!
Buona serata,
Mary
Giulia
16 Settembre 2021 a 7:44 amBuongiorno Mary, ieri ho comprato un vasetto di composta di Corniole e cercando ispirazione per qualche crostata ho trovato la tua che mi sembra perfetta!
Non riesco a scaricare la ricetta, potresti aiutarmi?
Grazie e complimenti per il tuo bellissimo blog!
unamericanatragliorsi
19 Settembre 2021 a 5:12 pmCiao Giulia, grazie di cuore per essere passata da me! Purtroppo non posso aiutarti per quanto riguarda scaricare la ricetta. Ho dei problemi con diverse ricetta risalenti a quel periodo e non ho ancora capito come risolvere…Appena riesco a trovare la soluzione, ti invio la ricetta. Intanto ti chiedo scusa per l’inconveniente.
Un caro saluto e grazie per la comprensione!
Mary